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lunedì 8 ottobre 2012

un occhio a suzuka, un occhio al passato


è difficile, ma voglio farlo : voglio pensare positivo.
Perché Suzuka è stata per i Domenicali's boys una disfatta, ma in un certo senso una gioia. Perché Alonso ha visto assottigliarsi all'inverosimile un vantaggio insperato dopo le prime gare, perché il fato sembra voler crollare su quel box e sulle vicende che hanno portato all'approdo di Nando in rosso.

Già. Ironia della sorte l'asturiano ha vissuto un weekend da incubo per mano dell'ultimo iridato in rosso, Kimi Raikkonen. Il finlandese della Lotus (lotus, ex - renault, tanto per gradire) ha messo un 1-2 imparabile per il buon nando ed involontariamente per giunta. Perché al sabato lui non aveva colpa in quel testacoda, al pari del contatto nelle primissime fasi di gara domenica.

Insomma, il fato sembra volersi vendicare. Perché gli ultimi zeri sono stati causati da ex piloti in rosso o ex team di Alonso. Ma forse non è così. Io voglio pensare positivo e trovare in Suzuka un significato più alto, di rivalsa rossa, di impresa.

Ricordate il 2000 e il primo titolo di Schumi in rosso? 3 zeri (addirittura consecutivi) ed una stagione che sembrava mettersi male dopo un inizio in crescendo che aveva portato il duo Schumi - Barrichello alla ribalta.
La zampa è ancora di un brasiliano. Ricordo di Hockenheim 2000, del contatto Fisico - Schumi e del riscatto della seconda guida. Allora era Barrichello, che cogliendo il successo toglieva punti agli avversari e aiutava a restare in testa al campionato Schumi. Massa non ha vinto, ma ha fatto qualcosa di straordinario : ha ripreso ad essere Massa, quello ammirato nei primi 3 anni in rosso, quello capace di contendere e di rischiare di vincere il titolo contro Hamilton nel 2008.

Certo, la situazione è peggiore di allora, e lo step by step che aveva portato al trionfo 2000 sembra essere il tallone di Achille del cavallino rampante quest'anno. Ma pensare positivo è d'obbligo, sempre.

Adesso occhi puntati su Yeongam, dove la Ferrari vinse due anni fa proprio con Alonso. Mai dire mai.

venerdì 5 ottobre 2012

F1 Memory - Suzuka 2005 : Kimi fa paura


Ci sono gare e stagioni destinate a restare impresse nella mente dei tifosi per sempre. Gare caratterizzate da grandi imprese, gare spettacolari, gare che mostrano talenti e piloti leggendari.
La Formula 1 moderna viene spesso accusata di essere carente di uomini, piloti e spettacolo. Ma nel 2005 c'è stata una gara che è passata alla storia.

Un annata spettacolare, quella del 2005, conclusa con la conquista del primo titolo piloti dell'allora alfiere Renault, Fernando Alonso. Una stagione caratterizzata dal duello tra Alonso e il finlandese Kimi Raikkonen, che ha vissuto nel 2005 la sua migliore stagione di sempre. Aiutato da una vettura fragile, ma incredibilmente performante, Raikkonen ha conteso il titolo all'asturiano fino all'ultima gara nonostante i numerosi guasti e qualche ritiro di troppo.

Suzuka, 8 ottobre 2005. Uno scroscio di pioggia durante le qualifiche stravolge lo schieramento di partenza. La pole è di Ralf Schumacher, affiancato in prima fila da Giancarlo Fisichella. Alonso e Raikkonen pagano lo scroscio d'acqua e si ritrovano rispettivamente in quindicesima e diciassettesima posizione. Una gara rocambolesca caratterizzata dalla rimonta dei due con il finlandese che si distingue e si ritrova a contendere fino all'ultimo la vittoria a Fisichella, in testa per quasi tutta la gara. Un epilogo da cineteca, con la McLaren numero 9 di Raikkonen che recupera decimi su decimi fino allo spettacolare sorpasso ai danni del romano della Renault, infilato all'esterno dal pilota McLaren all'inizio dell'ultima tornata con una manovra spettacolare.

Ci sono manovre che restano nella storia. E' questo il bello della Formula 1.

E adesso godiamoci questo video, ricordo della manovra che regalerà a Raikkonen la più spettacolare vittoria della carriera.